Fortunatamente, aldilà della situazione italiana e quindi salentina, ci sono città che hanno investito ed investono sui propri talenti. Vienna è una di queste città, situate sempre sul pianeta Terra, che ha investito su un suo grande figlio, l’artista-filosofo-ecologista Friedensreich Hundertwasser (1928 – 2000).  Il potere politico si rivolse  a lui determinato ad accettare la sfida concernente il potere dell’arte, Hundertwasser avrebbe dovuto imprimere il marchio della sua creatività su un frammento del tessuto urbano e lo fece talmente bene che una delle sue creazioni, la Casa di Hundertwasser a Vienna, è il luogo più visitato dell’Austria dopo Schonbrunn e Salisburgo.

Sembra un pensiero illuminato quello della città che investe sui propri talenti ma non è così, è semplicemente un pensiero astuto, furbo. Non c’è bisogno d’illuminarsi per utilizzare al meglio le eccellenze ed i talenti del proprio territorio è più che sufficiente essere dei buoni mercanti. L’Italia tutta manca persino di buoni mercanti quindi, si specula su tutto tranne sulle eccellenze non ancora affermate. Dico questo perché mi basterebbero 2/3 anni per fare di Lecce non più solo la città del Barocco (e della bella vita estiva, della buona cucina, delle belle spiagge) ma anche la città del mosaico contemporaneo. Così come lo sono Barcellona grazie a Gaudì e Vienna grazie ad Hundertwasser- per essere chiari. E tutto questo senza costruire niente di nuovo ma semplicemente ridando vita a vecchi spazi, vecchi muri- ristrutturando- quindi con una spesa minima che promuoverebbe la nostra terra, creerebbe mercato, turismo, unicità, ricchezza. Che intendo con “ristrutturazione”? Intendo lo stesso che intese Hundertwasser e che lo portò a ridare vita e colore a strutture orribili a vedersi come la centrale di termoriscaldamento di Spitteleau (nella foto di seguito) che dopo il suo intervento divenne bella come una moschea, con una colonna minareto interrotta  a metà da una luminosa cupola a cipolla, con terrazze giardino, tetti alberati, facciate multicolore, finestre barbute, colonne meravigliose ecc ecc:

Non esistono edifici anche meno ingombranti o meno pericolosi nel nostro salento che potrebbero diventare altro, belli come un quadro od una scultura, e produrre turismo anziché far fuggire la gente?

Il “medico dell’architettura” e chi ha creduto in lui, avevano ragione! Dopo i successi dei primi interventi in architettura, Hundertwasser si dedicò a strutture di ogni tipo, come ospedali, asilo nido, ex fabbriche, chiese, complessi residenziali, stazioni termali ecc ecc Ecco di seguito il progetto più imponente, sette anni di lavoro per inaugurare nel 1997 a Blumau, in Stiria, la Collina ondulata, un residence che dopo il suo intervento divenne un esempio di cittadina ideale, interamente dedicata al principio dell’armonia tra uomo  e natura, con tetti come prati per passeggiarci:

“L’eternità è il regno dell’arte e l’arte è uno stile di vita”, scriveva Hundertwasser.

Io non ho fretta, ho fede nel risveglio degli esseri che vogliono realmente salvarsi e ho fede anche nel risveglio dei mercanti e degli architetti. Si potrebbe fare molto di più. Lecce potrebbe già caratterizzarsi grazie alla mia opera (di seguito un mio mosaico). Per chi s’imbatte per la prima volta nel mio lavoro, quello che ho scritto potrebbe sembrare presuntuoso ma v’invito a visionare i mosaici permanenti che ho già realizzato ( qui ). Nel frattempo proprio come Hundertwasser procedo col mio messaggio, sapendo che tutto muove dall’arte e all’arte deve tornare!

(Frammenti di un insegnamento sconosciuto. Mosaico di ceramica. m 6,5×2,5. 2011 Arcevia (AN)

Un sito di riferimento di Hundertwasser:   http://www.hundertwasser.de/

Orodè

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